Le dotazioni di bordo, ovvero i requisiti minimi di sicurezza che ogni barca deve possedere quando è in navigazione, sono una delle cose che è assolutamente necessario controllare prima di lasciare gli ormeggi e rimettersi in barca per una nuova stagione di uscite in mare aperto.
Diversi sono gli obblighi che un armatore è tenuto ad osservare secondo la legge italiana, che in confronto a quella di altri paesi, come quelli francofoni, appare da un lato più complessa ma dall’altro più flessibile sui vari tipi di navigazione. Tutto ciò comunque favorisce la sicurezza dei conduttori di barche e dei loro passeggeri e perciò ad essa dobbiamo attenerci scrupolosamente.
Nel seguito vedremo cosa dice la legge in merito alle dotazioni di bordo obbligatorie e vedremo tutti i casi da essa contemplati, oltre ad altre informazioni utili riguardo alle sanzioni in caso di inadempienza e gli accessori non obbligatori ma comunque indispensabili per la navigazione.
Quali sono le fasce di navigazione stabilite dalla legge e le dotazioni di bordo relative.
Come abbiamo già accennato la legge italiana in merito alle dotazioni di sicurezza è piuttosto articolata, prevede infatti 8 fasce di navigazione uscendo dalle quali è necessario aumentare il livello di sicurezza e perciò essere in possesso di dotazioni superiori.
Le fasce di navigazione vengono individuate attraverso la distanza dalla costa entro la quale si decide di navigare. Abbiamo già visto in altri articoli che la distanza dalla costa è un parametro molto importante per il codice nautico, in quanto non solo definisce gli obblighi in merito alle dotazioni di bordo ma determina anche per esempio il limite di miglia entro le quali è possibile condurre una barca senza patente nautica.
Qualcuno potrebbe pensare che questo intrico di norme possa far calare un po’ l’entusiasmo, la poesia del navigare, ma non è così: prima infatti viene la sicurezza, solo con la tranquillità necessaria si può vivere davvero il mare e godere delle uscite in barca.
Ecco quindi una panoramica di tutte le dotazioni di bordo relative alle varie fasce di navigazione, con la premessa che ad ogni scatto di fascia è obbligatorio aggiungere dei presidi di sicurezza alle dotazioni della fascia precedente.
Dotazioni di bordo nelle prime due fasce.
La prima fascia è quella relativa alla navigazione entro i 300 metri dalla costa, in questo caso la legge lascia la libertà di non possedere dotazioni di sicurezza. Va da sé che non avere un preciso obbligo non implica automaticamente che alcuni presidi non siano consigliati caldamente. Avere a bordo un giubbotto di salvataggio per ogni persona trasportata e un salvagente anulare dotato di cima galleggiante di almeno 30 metri è sempre un bene per una maggiore tranquillità anche su corte distanze e rappresenta infatti il primo livello di obbligatorietà che si ha nella seconda fascia di navigazione, quella relativa a fiumi, torrenti e corsi d’acqua.
Dotazioni di bordo entro 1 miglio dalla costa.
Quando si passa alla terza fascia, oltre al giubbotto di salvataggio e al salvagente anulare come nelle precedenti bisogna avere a bordo anche:
- un presidio antincendio come un estintore;
- un attrezzo di esaurimento come una pompa manuale o elettrica, una sessola, un secchio per sgottare in caso si imbarchi acqua. (Hai già letto il nostro articolo sui termini nautici?)
Se navighi con un natante basta un estintore a bordo, indipendentemente dalla potenza del motore, altrimenti bisogna seguire le indicazioni contenute nel Regolamento di Sicurezza per la navigazione da diporto. Inoltre se possiedi una barca dotata di marchio CE queste dotazioni di sicurezza sono già incluse nell’equipaggiamento standard.
Dotazioni di bordo entro 3 miglia dalla costa.
Nella quarta fascia alle precedenti dotazioni bisogna aggiungere:
- 1 boa fumogena galleggiante in caso di necessità di soccorso durante il giorno.
- 2 fuochi a mano a luce rossa per segnalare la propria presenza a una nave di passaggio potenzialmente soccorritrice.
- 1 set di fanali regolamentari. La dotazione standard prevede 4 fanali: uno bianco di testa per segnalare la direzione della barca, due laterali (verde di dritta, rosso di sinistra) e uno bianco di poppa i cui angoli di esposizione sommati devono coprire tutti i 360° per rendere la barca visibile di notte o di giorno con scarsa visibilità. Se si naviga di giorno entro le 12 miglia dalla costa però è possibile sostituire i fanali con una semplice torcia a luce bianca.
- 1 segnale sonoro, che può essere un semplice fischietto per le imbarcazioni inferiori ai 12 metri, mentre per quelle superiori deve contemplare anche un altro tipo di dispositivo sonoro portatile come una campana o una tromba.
Dotazioni di bordo entro 6 miglia dalla costa.
Quando si sfora nella fascia numero 4 e si naviga entro le 6 miglia dalla costa è necessario aumentare le dotazioni di bordo aggiungendo:
- 1 boa luminosa.
- 1 boa fumogena, per un totale di 2 boe fumogene.
- 2 razzi a paracadute a luce rossa.
I razzi a paracadute rossi sono molto efficaci in quanto si alzano fino a 300 metri e poi scendono lentamente permettendo, se lanciati correttamente, di essere avvistati fino a 25 miglia di distanza.
Dotazioni di bordo entro 12 miglia dalla costa.
Per navigare in questa fascia le dotazioni di bordo obbligatorie sono le stesse viste per la fascia entro le 6 miglia, in più si deve avere:
- 1 zattera di salvataggio costiera. Questo tipo di zattera, studiata per condizioni meteo marine al più moderate, ha sostituito dal 2009 l’atollo di salvataggio, una sorta di salvagente a cui il naufrago poteva aggrapparsi. Molto importante è che la zattera costiera possa trasportare tutte le persone a bordo.
- 1 bussola e relativa tabella di deviazione. La tabella non è altro che un documento che riporta dei dati, ottenuti da una prova pratica detta in gergo dei “giri bussola”. Questa manovra viene effettuata da un collaudatore e la tabella viene fornita insieme alla documentazione della barca. Essa consiste nel far ruotare la barca su se stessa in un giro completo effettuando alcune misurazioni ad intervalli prestabiliti (ogni tot gradi). È comunque un obbligo riservato alle imbarcazioni da diporto di lunghezza superiore ai 10 metri, quindi ne sono esentati i natanti.
- 1 apparecchio radio VHF corredato da licenza di esercizio. In questo caso deve essere presente a bordo un operatore dotato di certificato regolarmente rilasciato dagli organi competenti.
Dotazioni di bordo entro 50 miglia dalla costa.
Nel passaggio alla navigazione entro le 50 miglia le dotazioni di sicurezza si fanno più serie e comprendono oltre a tutte quelle già elencate:
- 1 zattera di salvataggio regolare, anche detta oceanica, grande a sufficienza per tutte le persone a bordo. Da ricordare che la sua collocazione sulla barca deve essere strategica per risultare facilmente utilizzabile in caso di emergenza.
- 1 fuoco a mano a luce rossa in più, per un totale di 3 fuochi.
- 1 razzo a paracadute a luce rossa in più, per un totale di 3 razzi.
- 1 orologio.
- 1 barometro.
- 1 binocolo.
- la cassetta di pronto soccorso nautica, di cui parleremo in seguito.
- le carte nautiche relative alla zona di navigazione e la strumentazione per il carteggio. Se le carte sono in formato elettronico, è importante prevedere un equipaggiamento di backup in caso di guasto elettrico.
- 1 riflettore radar, strumento costituito da lastre metalliche atte a riflettere facilmente le onde emesse dai dispositivi radar.
- 1 segnale conico, ma solo per le imbarcazioni a vela.
Dotazioni di bordo per la navigazione senza limiti dalla costa. (H3)
Nel caso infine si voglia navigare senza limiti di distanza dalla costa si devono aggiungere ancora alcune dotazioni di bordo e precisamente:
- 1 fuoco a mano a luce rossa, per un totale di 4 fuochi.
- 1 razzo a paracadute a luce rossa, per un totale di 4 razzi.
- 1 apparecchio EPIRB, un dispositivo salvavita che allerta i soccorsi inviando attraverso frequenze particolari dati sulla posizione esatta dell’imbarcazione in difficoltà.
Quali sono gli accessori comuni a tutte le fasce di navigazione? (H2)
Nei paragrafi precedenti abbiamo riassunto le indicazioni della legge italiana in merito alle dotazioni di bordo e ai relativi obblighi. Ma è bene ricordare che gli accessori indispensabili durante la navigazione non si esauriscono nella categoria della sicurezza, infatti oggetti come ancora, cime e cavi, pallone nero di 60 cm di diametro da esibire in fase di ancoraggio per le barche superiori a 7 metri di lunghezza, remi, mezzi marinai e altro, non possono mancare sia per sicurezza che per comodità.
L’uso che fai della tua barca e il tipo di navigazione che pratichi definiscono anche il tipo di accessori che possono essere utili a bordo, anche se non obbligatori. Per avere un’idea più completa degli accessori esistenti vieni a trovarci nel nostro negozio nautico oppure chiedi consiglio!
Dispositivi di sicurezza per le unità da diporto (con o senza marchio CE)
LEGENDA:
(a) per tutte le persone a bordo;
(b) una per ciascuna persona a bordo, rispondenti allo standard ISO 12402;
(e) secondo la tabella «D» del DM 1/10 2015 (GU 269-18/11/2015); (d) in caso di navigazione diurna fino a 12 miglia dalla costa, i fanali possono essere sostituiti con una torcia a luce bianca; (e) per le unità superiori ai 12 metri anche fischio e campana;
(f) i natanti – indipendentemente dalla potenza del motore – possono avere a bordo un solo estintore;
(g) le tabelle di deviazione sono obbligatorie solo per le imbarcazioni da diporto. *Previste solo per le unità non marcate CE; i numeri tra parentesi indicano le quantità.
**La cartografia elettronica dev’essere conforme al decreto del C.G. del Corpo delle Capitanerie di Porto del 10/7/2002, pubblicato nella GU, Serie generale, n. 193 del 19/8/2002.
L’importanza della cassetta del pronto soccorso.
La cassetta del pronto soccorso deve essere presente tra le dotazioni di bordo a partire dalle 6 miglia, ma il buon senso ci suggerisce di tenere sempre a portata un mini kit con i medicinali e gli strumenti medici indispensabili per qualsiasi tipo di uscita in mare.
Il Codice della navigazione, in caso di obbligo, è molto particolareggiato e non solo ci dice che la cassetta deve essere fatta di materiale rigido galleggiante e con chiusura a tenuta stagna, ma elenca nel dettaglio anche tutti i medicinali di cui deve essere dotata.
Le indicazioni principali per una corretta manutenzione delle dotazioni di bordo.
Come avviene per la manutenzione della barca a motore, prima di inaugurare una nuova stagione di uscite spensierate è necessario effettuare un controllo delle dotazioni di bordo, in particolare di quelle legate alla sicurezza. Certamente per evitare le sanzioni in caso di controllo, ma soprattutto per far sì che le uscite in compagnia siano davvero spensierate.
Ecco quindi che diventa necessario esaminare periodicamente i giubbotti di salvataggio, i salvagente e i segnali luminosi, oltre a soffermarsi su alcune cose che, avendo una scadenza, devono essere controllate ed eventualmente sostituite o revisionate:
- razzi, fuochi a mano e boe fumogene (sostituzione ogni 4 anni)
- zattere di salvataggio (revisione ogni 2 anni)
- estintori (il manometro deve indicare il verde, in alternativa va sostituito
- boetta luminosa ( controllare lo stato delle batterie)
Nel caso di zattere ed estintori è comune e spesso indicata dal produttore una revisione annuale approfondita con relativo tagliando, senza limitarsi a un superficiale controllo fai da te, ma generalmente sulle imbarcazioni da diporto è compito e responsabilità dell’armatore accertarsi della validità e bontà dei presidi di sicurezza.
Se hai una zattera Arimar puoi portarla da noi nel periodo che va da novembre e gennaio e risparmiare sul costo della revisione, fungiamo infatti da centro di raccolta per tutte le zattere di questa marca. Vieni in negozio o chiedi informazioni!
Per quanto concerne lo smaltimento delle dotazioni ormai scadute e non riutilizzabili, come ad esempio i razzi, non esistono purtroppo uffici territoriali dedicati al ritiro presso i quali rivolgersi, ma se verrai da noi per l’acquisto di nuove dotazioni ci occuperemo anche dello smaltimento di quelle vecchie di pari caratteristiche. Vieni a trovarci!
Utile da sapere: cosa mettere nella cassetta degli attrezzi nautica.
Quando si è in mare aperto, proprio come succede quando si viaggia con l’auto, può sempre capitare di avere un piccolo problema da risolvere o un guasto da riparare prima di rientrare. Ecco allora che risulta utile, diciamo pure praticamente obbligatorio, prevedere e allestire tra le dotazioni di bordo una cassetta degli attrezzi portatile in cui tenere il necessario.
Un accorgimento sicuramente importante riguarda la scelta del tipo di cassetta in cui stivare gli attrezzi. Più lunghe sono le traversate, più si opta per una navigazione d’altura, maggiore è il numero di attrezzi da inserire nella lista. Questo per una questione di sicurezza e di buon senso. Inoltre la posizione di stivaggio della cassetta ne determina la tipologia: cassetta normale o stagna? Va da sé che una cassetta stagna protegge meglio gli attrezzi dalla ruggine e dall’ossidazione, soprattutto nel caso essa non possa essere tenuta in una cabina riparata dagli agenti atmosferici e dal salino, anche se è meglio scegliere attrezzi di alta qualità e resistenza, per esempio preferendo l’acciaio inox.
Riguardo poi al contenuto della cassetta ci sono attrezzi che non dovrebbero mai mancare: cacciaviti, pinze, tronchesi, chiavi inglese, pinza a pappagallo, morse, coltello da marinaio, nastro isolante telato, forbici da elettricista, tester, martello, metro, silicone e suo applicatore, chiavi a brugola, sega, fil di ferro, grasso marino, spray bloccante e kit di riparazione per improvvisi danneggiamenti allo scafo o ai tubolari del gommone. Chiaramente, a parte le considerazioni generali, la cassetta deve essere popolata in maniera mirata in base alla tipologia di imbarcazione e al suo utilizzo.
In caso di inadempienza, quali sono le sanzioni previste?
La legge italiana, per scoraggiare la trascuratezza delle dotazioni di bordo, prevede delle sanzioni per chi, sottoposto a un controllo della Guardia Costiera, fosse sprovvisto di una di esse o fosse colto in presenza di un malfunzionamento. Gli importi variano tra i 207 e 1033 euro!
Farsi trovare impreparati in definitiva non conviene sotto alcun punto di vista, con questo articolo speriamo di averti dato qualche informazione utile per navigare in sicurezza e poter pensare, una volta in mare, solo a divertirti.