La manutenzione della barca è una di quelle attività che un diportista proprio non può ignorare. Qualsiasi sia l’uso che fai della tua barca, per mantenerla sicura e funzionante nel tempo dovrai pianificare delle attività ordinarie e straordinarie su alcune sue parti. Inoltre, a meno di utilizzare un motore elettrico, per il quale la manutenzione si limita per lo più alla salvaguardia delle batterie, nel caso la tua barca sia dotata di motore termico fuoribordo o entrobordo, la sua manutenzione diventa fondamentale oltre che immancabile.
Ma quali sono le operazioni da fare, quanto spesso e in quale periodo dell’anno? Ogni quanto tempo effettuare il tagliando? È possibile fare tutto da soli? In questo articolo cercheremo di dare risposta a tutte queste domande e chiarire le idee in merito al tema della manutenzione barca.
Manutenzione barca: le attività ordinarie.
Quando si parla di manutenzione ordinaria si intende l’insieme delle attività che è necessario fare ogni volta che si esce in mare. La cosa più importante è assicurare alla barca una corretta pulizia, nonché un’adeguata lubrificazione di tutte le parti movibili. Il contatto con l’acqua di mare può essere davvero molto pericoloso per le superfici metalliche della barca e del motore. L’ossidazione è sempre dietro l’angolo, anche a livello di impianto elettrico. Per questo è necessario controllare sempre che tutto funzioni bene prima di prendere il largo.
Una buona manutenzione barca passa dal controllo regolare del motore.
Assicurarsi a ogni uscita che il motore sia nella sua forma migliore non è solo una questione di sicurezza ma è anche un investimento per il futuro. Un motore pulito ed efficiente permette di risparmiare in carburante, offre migliori prestazioni e rilascia meno sostanze inquinanti in mare. Sia che si tratti di motori entrobordo o a maggior ragione di motori fuoribordo è necessario scongiurare la corrosione attraverso una pulizia adeguata in acqua dolce. In particolare, al termine di una uscita in mare, le attività da fare sono le seguenti:
- Risciacquare il motore interamente senza rimuovere la calotta;
- Immergere il gruppo poppiero in acqua dolce o avvalersi di un kit di cuffie per il risciacquo;
- Avviare il motore e farlo girare al minimo per 15-20 minuti per eliminare tutto il sale ed eventuali residui di sabbia;
- Mentre il circuito del motore si lava, controllare che la pompa di raffreddamento funzioni a dovere. L’acqua deve scorrere regolarmente e deve essere fredda o tiepida, se è bollente c’è qualcosa che non va;
- Scollegare il tubo della benzina e lasciare che il carburante rimasto nel carburatore bruci completamente, fino a che il motore non si spegne da solo. In questo modo vengono eliminati tutti i residui che potrebbero compromettere l’avviamento del motore la volta successiva;
- Quando il motore si spegne, interrompere il contatto e rimuovere la calotta del motore per controllare che non ci siano perdite d’acqua o di carburante;
- Verificare poi il livello dell’olio, rabboccare se necessario usando sempre oli di qualità come indicato dal costruttore;
- Infine asciugare il motore con l’aiuto di un panno e spruzzare sopra un lubrificante, per esempio il WD 40, non dimenticando di ripassare bene tutte le parti elettriche e mobili.
Manutenzione barca: attività straordinarie e rimessaggio fuoribordo.
Curare il motore e la barca a ogni uscita rappresenta una buona abitudine anche nell’ottica di rendere meno onerosa la manutenzione straordinaria. Sia nel caso tu voglia utilizzare la tua barca anche durante le belle giornate di sole invernali sia che tu decida di fare uno stop e riprendere la navigazione in primavera (quindi fare il rimessaggio invernale), devi sapere che è bene prevedere almeno un controllo annuale più approfondito su barca e motore. Ogni casa produttrice di motori infatti detta, all’interno delle indicazioni generali per una buona manutenzione invernale del fuoribordo, di fare un tagliando annuale o in alternativa ogni 100 ore di navigazione. Questa direttiva non andrebbe mai trascurata in quanto è molto importante per evitare problemi e navigare sempre in sicurezza.
Durante questo controllo vengono testate ed eventualmente sostituite alcune parti del motore, cambiate delle guarnizioni o il filtro della benzina, viene effettuato un cambio olio e altro.
L’inutilizzo prolungato durante l’inverno non protegge la tua barca dall’ossidazione e dalla corrosione, in particolare se la manutenzione ordinaria non viene fatta bene. Ecco quindi che, prima di rimettersi in mare risulta necessario aver fatto un tagliando per verificare che tutto sia a posto e che si possa riprendere la navigazione senza timori.
È possibile fare la manutenzione barca annuale da soli?
Mentre per la manutenzione ordinaria, una volta presa l’abitudine, non è molto complicato effettuare le operazioni necessarie in autonomia, per quella straordinaria la faccenda si complica leggermente. Più che altro risulta più ostico fare i dovuti controlli sul motore e capire se alcuni pezzi vadano sostituiti o meno. Come in tutte le cose l’esperienza vince sempre. Per questo, se non hai molta dimestichezza con le varie parti del motore e il loro funzionamento, fare tutto da solo potrebbe essere rischioso e potresti esporti a potenziali rotture o malfunzionamenti durante la navigazione.
Se non sei esperto e non sei sicuro di quello che c’è da fare rivolgiti a noi per effettuare un tagliando serio e garantito. Per approfondire vai al paragrafo: Costi manutenzione motore fuoribordo presso officina autorizzata.
Se pensi invece di avere le conoscenze necessarie continua la lettura per essere sicuro di effettuare nel migliore dei modi la manutenzione straordinaria della tua barca e non dimenticare neanche un passaggio!
Manutenzione motore fuoribordo.
Preparare il motore fuoribordo (sia esso 2 tempi, 4 tempi, diesel, ecc…) al lungo periodo di inattività invernale significa pulirlo, smontarlo e fare tutta una serie di operazioni che lo preservino dalla corrosione e dalle temperature più basse. Per prima cosa devi procedere alla manutenzione ordinaria come descritto precedentemente. In aggiunta devi:
- Verificare lo stato di conservazione del filtro della benzina, se è in cattivo stato sostituirlo;
- Controllare le candele e lubrificare adeguatamente i cilindri con dell’olio;
- Controllare lo stato della girante della pompa dell’acqua: va sostituita in ogni caso dopo 200 ore di navigazione, ma molti la sostituiscono direttamente ogni anno per evitare problemi. Il surriscaldamento del motore infatti è una questione serissima che se dovesse avvenire potrebbe compromettere interamente il suo funzionamento;
- Fare il cambio dell’olio;
- Verificare lo stato degli anodi sacrificali, i quali hanno il compito importantissimo di fare da sentinelle della corrosione e di concentrare su di sé le pericolose correnti galvaniche. Spazzolarli, se sono corrosi sostituirli. Per approfondire leggi anche “Anodi sacrificali, cosa sono e capire quando sostituirli”;
- Smontare e pulire l’elica con l’aiuto di una spatola per liberarla da alghe e cirripedi avendo cura di non intaccare la vernice che la ricopre, pulire e lubrificare con grasso nautico blu il suo albero prima rimontarla;
- Controllare il corretto funzionamento del termostato. Prendere una bacinella di acqua calda e immergere il termostato, quando raggiunge la temperatura si deve aprire. Poi prenderlo con una pinza e metterlo sotto l’acqua fredda per verificare che si chiuda.
Approfondimento sul cambio della girante.
Per controllare e/o sostituire la turbina della pompa dell’acqua in autonomia devi:
- Rimuovere il gruppo poppiero;
- Eliminare l’olio usato dal gruppo poppiero utilizzando una vaschetta di raccolta e svitando nell’ordine la vite inferiore e quella superiore della coppa dell’olio;
- Svitare i bulloni della pompa ed estrarre il corpo della pompa dotato di turbina;
- Controllare se è corrosa o se ci sono delle crepe sulla superficie, in caso di dubbio sostituire la cassa pompa per intero, è sempre la scelta migliore;
- Se il corpo della pompa è in buone condizioni pulirlo con un panno;
- Smontare la girante e verificare che sia in buono stato, altrimenti cambiarla;
- Rimontare tutto avendo cura di ingrassare con appositi oli l’albero e gli assi dell’invertitore;
- Riempire la coppa dell’olio del gruppo poppiero con dell’olio nuovo;
- Verificare il corretto funzionamento del motore facendolo girare al minimo in acqua dolce o con l’aiuto di un kit per il risciacquo. A questo punto è importante che non si verifichino perdite d’acqua.
Manutenzione motore entrobordo.
La manutenzione di un motore entrobordo richiede alcuni accorgimenti in più rispetto a quelli necessari per il fuoribordo a causa della natura diversa della sua posizione. Per questo gestire le operazioni diventa un po’ più delicato ed è sempre meglio leggere attentamente le indicazioni del costruttore prima di intervenire.
Bisogna prima di tutto eliminare il sale e i residui e operare nel modo seguente:
- Chiudere la valvola dell’acqua proveniente dal mare e scollegare il tubo. Alimentare il tubo con una seconda fonte di irrigazione o servirsi di un kit per il risciacquo al livello del gruppo poppiero. A questo punto far girare il motore per 40 minuti al minimo per eliminare tutti i residui di sale e sabbia;
- Durante questa operazione è bene controllare che i circuiti di alimentazione, di raffreddamento e di lubrificazione siano impermeabili e non presentino perdite;
- Iniettare un antigelo nel motore facendo attenzione che il liquido penetri bene nei circuiti. (Da notare che in primavera prima di tornare a navigare è necessario lavare via l’antigelo);
- Spurgare il circuito dell’acqua;
- Svuotare la coppa dell’olio, rimuovere e sostituire il filtro e riempire con olio nuovo;
- Verificare lo stato della girante e delle candele, in caso sostituirle;
- Cambiare il liquido di trasmissione se necessario;
- Controllare lo stato di usura delle cinghie e il loro livello di tensione, in caso sostituirle;
- Risciacquare il motore, pulirlo con un panno e lubrificarlo con un prodotto apposito, per esempio il WD 40, avendo cura di ingrassare bene i cardani e tutte le parti mobili;
- Pulire l’elica e lubrificare il suo albero;
Altri controlli da effettuare.
Oltre ai controlli sul motore, un’attenta manutenzione barca prevede anche la verifica del corretto funzionamento dell’impianto elettrico, sia a livello di quadro elettrico sia a livello di singoli punti di alimentazione degli strumenti elettronici di bordo.
Inoltre è bene verificare che le cime nautiche siano in buono stato per garantire un ormeggio sicuro, che non siano usurate e siano adeguatamente pulite dalla salsedine.
In ultimo ricordati sempre a manutenzione finita, sia essa ordinaria o straordinaria, di fare sempre il pieno di benzina per evitare il fenomeno della condensazione.
Kit tagliandi per manutenzione barca.
Per svolgere più agevolmente le operazioni di manutenzione sulla tua barca puoi dotarti degli appositi kit per il tagliando che ogni casa produttrice propone tra i suoi prodotti. Specifici per il marchio e il modello del tuo motore, essi contengono tutto l’occorrente per il tuo caso particolare e semplificano le attività nel caso tu decida di effettuare la manutenzione barca in autonomia.
Nel nostro negozio di accessori puoi trovare un vasto assortimento di kit tagliandi per manutenzione motore fuoribordo 2 tempi o 4 tempi: KIT tagliandi fuoribordo Mercury, KIT tagliandi fuoribordo Suzuki, KIT tagliandi fuoribordo Evinrude.
Hai un motore fuoribordo Suzuki o Mercury a cui serve manutenzione o un tagliando? contattaci senza impegno e richiedi informazioni.
Costi manutenzione motore fuoribordo presso officina autorizzata.
Se deciderai di rivolgerti a un’officina autorizzata per la manutenzione della tua barca, quali sono gli interventi che potranno essere svolti? E quali i loro costi?
Naturalmente dipende dalla barca, dal tipo di motore, dalle sue reali condizioni e dalla sua età, ma per darti un’idea di come funziona e di quanto costa mediamente possiamo prendere come riferimento un motore fuoribordo 4 tempi da 40 a 100 cv.
Il primo anno (o dopo le prime 100 ore di navigazione) il tagliando comprende un controllo generale, il cambio dell’olio del motore e il cambio dell’olio del piede, il cambio del filtro dell’olio, normalmente il costo si aggira tra i 150 e 200 euro.
Il secondo anno (o dopo 200 ore di navigazione), oltre al controllo generale e al cambio olio e filtro è necessario anche controllare e/o sostituire le candele, con una spesa di circa 250/300 euro.
Il terzo anno (o dopo 300 ore di navigazione) il tagliando prevede di solito anche la sostituzione di altri componenti consumabili e porta il costo tra i 300 e i 400 euro.
Dal quarto anno in poi il ciclo di controlli e sostituzioni necessarie ricomincia.
Nel controllo generale che sempre viene effettuato dal personale specializzato sono compresi indicativamente i seguenti interventi, con relative voci di spesa:
- materiale di consumo
- contributo ambientale
- olio motore
- olio piede
- guarnizioni
- guarnizione tappo drenaggio
- lubrificazione punti di ingrassaggio
- filtro olio motore
- controllo candele
- ispezione flessibile di sfiato e di alimentazione del carburante
- ispezione anodi esterni e interni
- ispezione cavi di massa
- ispezione batteria
- ispezione filtro carburante
- controllo e regolazione del regime minimo
- controllo pompa acqua
- controllo girante
- ispezione dado e spina dell’elica
- controllo di bulloni e dadi
- controllo termostato
Dobbiamo comunque precisare che gli interventi possono variare da caso a caso, per esempio se la barca è stata usata molto probabilmente ci saranno delle parti consumabili in più da sostituire anche se si tratta di un’imbarcazione molto giovane.
Quando e quanto spesso occorre effettuare il tagliando?
Concludendo possiamo dire che una corretta manutenzione barca è quella che prevede una pulizia accurata del motore ogni volta che si esce in mare. Anche se può sembrare ridondante questa buona pratica manterrà il tuo motore a buoni livelli di prestazione nel tempo. Inoltre ogni anno è necessario effettuare un controllo approfondito, meglio se fatto da officine autorizzate che effettuino dei tagliandi garantiti.
Ti consigliamo di seguire sempre le indicazioni del costruttore e eseguire il tagliando dopo il numero di ore suggerito, considerando che spesso è meglio effettuarlo prima della pausa invernale, ovvero nel periodo che va da settembre a dicembre. I vantaggi sono molteplici, per esempio eliminando subito le incrostazioni di sale dal monoblocco è possibile evitare di rovinare le guarnizioni e quindi di doverle sostituire prima di rimettere in mare la barca. Oppure, individuando prontamente eventuali trafilazioni di acqua all’interno del piede dell’elica, dovute a volte alla semplice rottura di una guarnizione, è possibile evitare di trovarsi a inizio stagione con un piede arrugginito e quindi grippare dopo poco tempo. Insomma eliminare subito problemi più piccoli ti consente di non dover affrontare guai (e spese) più grossi. Inoltre gli oli di nuova generazione non soffrono più del deterioramento cui erano soggetti un tempo, perciò per tutti questi motivi e anche per la maggiore disponibilità delle officine autorizzate, il periodo pre-invernale è sicuramente quello migliore per effettuare il tagliando.
Nonostante queste indicazioni vadano bene per la maggior parte dei casi, tieni presente che se la tua barca è molto vecchia o se la usi tutto l’anno probabilmente avrà bisogno di una manutenzione più assidua, non esitare a contattarci in caso di dubbi o per qualunque informazione.