Il carrello porta barca è uno strumento indispensabile quando sei in possesso di un natante e non hai a disposizione un posto, in mare o lago, per l’ormeggio.
In quel caso per alaggio e rimessaggio invernale della barca devi per forza ricorrere al trasporto dell’imbarcazione o del gommone su strada. In questo articolo cercheremo di affrontare nel dettaglio tutte le considerazioni da fare per acquistare un rimorchio senza commettere errori.
Cosa si intende per carrello porta barca o gommone.
Un rimorchio o carrello per barca è un veicolo sprovvisto di motore destinato ad essere trainato da una motrice equipaggiata con sistemi di traino e fa parte dei mezzi per il Trasporto delle Attrezzature Turistiche e Sportive, che il Codice della Strada definisce TATS.
Una prima distinzione da fare è quella tra rimorchio leggero e rimorchio pesante.
Si definisce leggero il carrello che ha una massa a pieno carico inferiore o uguale ai 750 kg, si definisce invece pesante se la sua massa supera i 750 kg. Inoltre il carrello per barche è dotato di uno o più assi fino a tre, sui quali scaricare il peso trasportato, e può possedere un proprio sistema frenante.
Se ti affacci a questo argomento per la prima volta o hai intenzione di cambiare barca, può essere complicato capire quale sia il carrello giusto per te, ma non devi scoraggiarti, come spesso accade basta fare un respiro profondo e documentarsi, per poi seguire i nostri consigli passo passo.
Quali sono le regole per il trasporto del carrello su strada?
Una cosa molto importante che devi considerare è che per poter trasportare un’imbarcazione senza violare il Codice della Strada il tuo carrello dovrà essere immatricolato, in quanto è a tutti gli effetti un veicolo autonomo e perciò deve essere dotato di targa e libretto di circolazione, solo in questo caso sarà considerato omologato.
Per circolare nel rispetto delle leggi in passato era necessario esporre sul retro del rimorchio due targhe, una bianca propria del carrello e una di colore giallo riportante la targa ripetuta della motrice.
Con l’aggiornamento delle normative la doppia targa non è più necessaria: ti basterà la targa propria del carrello, in tutto simile a quella della tua autovettura, che dovrà possedere tra le altre cose un gancio traino anch’esso omologato.
Quando carichi il carrello ricorda inoltre di fare in modo che gli oggetti pesanti si trovino il più possibile vicino all’asse, vale a dire al centro del rimorchio e non in corrispondenza del gancio di traino, il quale ha una sua portata massima verticale che non deve mai essere superata e che trovi indicata su un’apposita targhetta posta sul gancio stesso.
Questo perché, in caso di eccesso, potrebbe risultare alterato l’assetto del veicolo e quindi alterare la stabilità del convoglio. [immagine]
Se deciderai di acquistare il carrello porta barca da Nautica Zabeo, ricorda che il servizio di immatricolazione è sempre incluso nel prezzo! Contattaci per informazioni.
Un’altra regola che devi tenere a mente è quella che riguarda i limiti di velocità per tutti i mezzi che viaggiano con carrello a rimorchio (non affrontiamo in questo articolo i carrelli appendice). Sulle autostrade il limite è fissato a 80 km/h, mentre scende a 70 km/h sulle strade extraurbane.
Spesso si sottovaluta l’importanza di questi dettagli, ma è bene rispettare questi limiti per viaggiare tranquilli e passare delle belle giornate in mare senza incorrere in multe o peggio incidenti a causa di una leggerezza.
Quali sono le dimensioni massime che devi rispettare viaggiando con un carrello per barca?
In generale le regole di massimo ingombro per poter circolare su strada con un veicolo dotato di rimorchio sono:
- lunghezza: 18,75 metri
- larghezza: 2,55 metri
- altezza: 4 metri
Nel caso tu voglia trasportare un gommone o una barca, devi tenere a mente, oltre alle lunghezze massime precedenti, anche quanto la tua imbarcazione potrà eccedere la dimensione del carrello, infatti essa non potrà sporgere posteriormente più del 30% avendo cura di segnalare il carico tramite opportuno cartello catarigrangente.
Per quanto riguarda invece la larghezza, ricorda che il carico potrà sporgere lateralmente rispetto alla tua autovettura, purché non si superi la soglia di 30 cm per parte di distanza dalle luci di posizione anteriori e posteriori e si resti sempre nel limite di 2,55 metri di larghezza massima totale.
Quale patente è necessaria per trainare una barca con un carrello?
Se sei in possesso di patente B potrai circolare anche con veicoli complessi, ovvero formati da una motrice e da un rimorchio, ma la massa complessiva totale (calcolata come massa complessiva della motrice sommata alla massa complessiva del rimorchio) non dovrà superare i 3500 kg.
Ad esempio potrai viaggiare su strada con un’auto di massa complessiva pari a 2000 kg e un carrello per barca o gommone di massa complessiva pari a 1500 kg (2000 kg + 1500 kg = 3500 kg).
Se la massa totale dovesse trovarsi tra 3500 kg e 4250 kg dovrai conseguire una patente di categoria B96. Per masse superiori e fino a 7000 kg, fissata la massima massa consentita per l’autovettura a 3500 kg, ci vorrà invece la patente BE, ottenibile con un esame di guida della durata media di 30 minuti.
Bisogna assicurare anche il carrello barca oppure basta l’assicurazione dell’auto?
In generale per poter trainare un rimorchio basta l’assicurazione della motrice, però ti conviene segnalare questo utilizzo del mezzo alla tua compagnia di assicurazione per essere certo che in caso di incidente anche il carrello sia coperto.
Quando il carrello non è agganciato all’auto, se non hai un locale privato di rimessaggio, ti dovrai dotare di un’assicurazione per poterlo lasciare in tranquillità sul suolo pubblico a causa di quello che in gergo viene detto rischio statico.
Infine ricordati che anche per il carrello per il trasporto barca dovrai pagare il bollo di circolazione con scadenza annuale e dovrai fare la revisione. Officina per revisione del rimorchio.
La revisione: obbligatoria ma soprattutto importante per la sicurezza del tuo carrello barca.
Dal 2018, tramite decreto ministeriale, è stato introdotto l’obbligo di revisione anche per i rimorchi che siano inclusi nella definizione di TATS (Trasporto delle Attrezzature Turistiche e Sportive).
Qui la regola è identica a quella in vigore per le automobili, questo significa che dovrai revisionare per la prima volta il tuo carrello dopo quattro anni dall’acquisto e successivamente ogni due anni.
Al di là del fatto di avere un’altra incombenza da ricordare, la revisione è importante per la sicurezza tua e di chi ti sta intorno e ti permette di viaggiare sempre nelle migliori condizioni.
Nota bene: Queste regole valgono per l’Italia, se pensi di effettuare il trasporto fuori dal territorio nazionale dovrai informarti in merito alla specifica legislazione.
Se sei alla ricerca di ricambi e accessori per revisionare il tuo rimorchio porta barca visita il nostro fornitissimo negozio. Troverai ricambi originali per Carrello porta barca Satellite, Ellebi, Spoleto, Cresci, Novatecno e molti altri.
Carrello per la barca o carrello per il gommone?
Possedere una barca o un gommone non fa la differenza nella scelta del carrello, quello che incide sono le caratteristiche intrinseche del natante, che si possono riassumere in peso e dimensione, oltre a quelle della motrice, che avrà i suoi limiti specifici di portata a seconda della tipologia e delle dotazioni.
L’importante, in generale, è avere chiaro in mente che scegliere il carrello è una questione di sicurezza, pertanto è assolutamente sconsigliato ricorrere a soluzioni “fai da te” per non mettere a rischio se stessi e gli altri avventori della strada.
Che differenza c’è tra il rimorchio a un asse e quello a due assi? (H2)
L’asse è la zona del carrello su cui la maggior parte del peso della barca viene scaricato, se nel rimorchio è presente un solo asse sarà possibile caricare sopra fino a un certo peso, per pesi maggiori dovrai optare per un carrello a doppio asse, nell’ottica di aumentare la stabilità e la sicurezza durante il trasporto.
Come scegliere il carrello adatto per trasportare la barca in sicurezza.
Gli attori in gioco sono 3: la motrice, il carrello e l’imbarcazione da trasportare. Per capire che tipo di carrello sia adatto al tuo caso dovrai prima di tutto verificare i dati sul libretto di circolazione della motrice.
- Verifica quale sia la massima massa trainabile dal tuo veicolo (voce O1).
- Controlla il peso dell’automobile (voce F2), deve essere uguale o superiore alla massima portata del rimorchio, se il rimorchio è senza freni deve rispettare il corretto rapporto di traino.
Peso della motrice ≥ Massima portata del rimorchio (PTAC). - Individua la massa complessiva a pieno carico della tua autovettura (voce F3).
Cos’è la massa complessiva a pieno carico?
La massa a pieno carico, definita anche come peso totale a terra (abbreviato PTT), è la massima massa che può avere un veicolo semovente, un rimorchio, o un complesso di veicoli. La massa complessiva a pieno carico nel caso di automobile più rimorchio è data dalla somma della tara della motrice più la portata totale del rimorchio.
Cos’è il rapporto di traino tra rimorchio e autovettura?
Un veicolo non può trainare un rimorchio di qualsiasi massa, come visto ogni automobile ha una voce specifica nel suo libretto di circolazione (O1). Il rapporto di traino, ovvero il rapporto tra la massa complessiva del rimorchio e la massa complessiva della motrice dipende da questo valore.
In caso di carrello per barca munito di sistema frenante e massima portata di 3500 kg il rapporto può essere al massimo 1:1 , se invece il carrello non è dotato di freni il rapporto si riduce a 1:2. Vediamo due esempi per chiarire il concetto.
Esempio 1: rimorchio frenato
Massa dell’auto = 1500 kg , massima portata a pieno carico del rimorchio <= 1500 kg.
In pratica, in caso di carrello frenato, con rapporto di traino uguale ad 1, la massa dello stesso può essere uguale o inferiore a quella della motrice.
Esempio 2: rimorchio non frenato
Massa dell’auto = 1500 kg, massima portata a pieno carico del rimorchio <= 750 kg.
Il rimorchio senza freni ha un rapporto di traino uguale a 0,5, quindi la sua massa può essere uguale o inferiore alla metà della massa della motrice.
In altre parole, i rimorchi con massa complessiva fino a 750 kg sono considerati omologati anche se non possiedono un dispositivo frenante.
Il loro traino è tuttavia condizionato da un rapporto di peso con la vettura motrice pari a 1:2. I rimorchi privi di freni devono comunque essere dotati di cunei fermaruote per il loro stazionamento.
Scegliere un carrello porta barca frenato o non frenato?
Dal punto di vista tecnico un sistema frenante applicato a un rimorchio per barca o gommone permette di sfruttare tutta la massa rimorchiabile dell’auto, accorcia il percorso nonché il tempo di frenata e in caso di frenata brusca permette una maggiore stabilità generale.
Questo comporta la necessità di effettuare dei controlli di manutenzione ordinaria. In caso di assenza del sistema frenante il vantaggio è sicuramente che non è necessaria la sua manutenzione, per contro la frenata è sostenuta interamente dalla motrice e il rimorchio è più instabile in caso di problemi durante la marcia.
Per scegliere correttamente tra carrello frenato e non, devi ancora una volta valutare bene quali sono gli altri due attori in gioco, ovvero l’imbarcazione e il veicolo trainante, e quali le loro caratteristiche. Inoltre devi tenere conto anche della possibilità di caricare sul rimorchio più del dovuto, perché tutti noi andando in vacanza con famiglia e amici siamo tentati di aggiungere accessori pensando che non pesino poi tanto, meglio quindi preventivare un margine di tolleranza (per esempio 50 kg) che ti permetta anche in caso di eccesso di viaggiare in sicurezza.
Individuare la portata utile del rimorchio.
La portata utile del rimorchio, o carico utile (CU), si calcola togliendo la tara alla portata massima totale (PTAC). Questo valore dipende certamente dal peso dell’imbarcazione che devi trasportare ma ti accorgerai presto che non è così facile sapere esattamente quanto pesa la tua barca.
A meno di usufruire di un servizio di pesatura, (se non vuoi rischiare puoi rivolgerti a noi anche per questo), puoi fare una stima sommando i pesi seguenti:
- peso della barca a vuoto indicato dal costruttore
- peso del motore
- 30% del peso di (barca + motore)
Questo 30% extra ti fornirà una stima di massima di tutto ciò che mediamente aggiungerai al tuo carico, come gli accessori installati sull’imbarcazione e non considerati dal costruttore, i serbatoi pieni (acqua e benzina), le attrezzature sportive e un margine di tolleranza che ti servirà quando dovrai metterti in viaggio e non saprai più dove mettere le cose!
Individuare la lunghezza giusta del carrello in base alla lunghezza della barca.
Per scegliere il carrello dovrai considerare poi la lunghezza della barca, ma attenzione: la dimensione che ti interessa è quella che va dal ponte inferiore di poppa al golfare di prua.
Una volta individuata questa misura sarà possibile scegliere tra i modelli di rimorchio che si accordano con essa e permettono il rispetto delle regole per circolare su strada.
In conclusione vediamo un esempio concreto per ragionare su quale possa essere il carrello giusto per la tua barca o gommone.
Esempio pratico
Ipotizziamo di possedere una barca di tipo open, modello Siros del cantiere Orizzonti di 5,70 metri con un motore fuoribordo Mercury da 40 cavalli.
- peso della barca = 650 kg
- peso del motore = 110 kg
- 30% di (650 kg + 110 kg) = 230 kg
Il Carico Utile del carrello sarà quindi 650 kg + 110 kg + 230 kg = 990 kg. In questo caso il rimorchio adatto avrà portata massima totale (PTAC) uguale a 1300 kg, come il carrello MX131 della Satellite.
Le ultime verifiche da fare prima di partire
Hai l’imbarcazione, hai il rimorchio, hai bene a mente tutte le regole da rispettare per trasportare il tutto, hai qualche giorno a disposizione. Non ti resta che metterti in moto e goderti la gita. Ma prima…
- controlla la pressione degli pneumatici
- testa il funzionamento delle luci posteriori, se non si accendono probabilmente la presa elettrica non è innestata correttamente
- metti in sicurezza il carico, meglio non perderlo per strada
- verifica che gli ammortizzatori non siano troppo schiacciati, in questo caso lascia a casa qualcosa
- assicura il gancio e utilizza una catena aggiuntiva
- accertati che il ruotino pivottante si trovi in posizione sollevata o sia smontato
Ora sei pronto per partire!
Come abbiamo ampiamente spiegato in questo articolo, la scelta del carrello porta barca giusto è soprattutto una questione di sicurezza, se sei indeciso o non sei sicuro di ciò di cui hai bisogno, prima di acquistare rivolgiti a noi per un consiglio e per godere dei tuoi momenti in barca senza pensieri.